Nuova Riveduta:

Genesi 9:20

Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare la vigna

C.E.I.:

Genesi 9:20

Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna.

Nuova Diodati:

Genesi 9:20

Poi Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare una vigna;

Riveduta 2020:

Genesi 9:20

Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare la vigna;

La Parola è Vita:

Genesi 9:20

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 9:20

Or Noè, ch'era agricoltore, cominciò a piantar la vigna;

Ricciotti:

Genesi 9:20

Noè agricoltore si mise a lavorare la terra, e piantò una vigna;

Tintori:

Genesi 9:20

Or Noè, che era agricoltore, cominciò a lavorare la terra, e piantò una vigna.

Martini:

Genesi 9:20

E Noè, che era agricoltore, principiò a lavorare la terra, e piantare una vigna.

Diodati:

Genesi 9:20

E Noè cominciò ad esser lavorator della terra, e piantò la vigna.

Commentario abbreviato:

Genesi 9:20

18 Versetti 18-23

L'ubriachezza di Noè è riportata nella Bibbia con quell'equità che si trova solo nelle Scritture come un caso e una prova dell'umana debolezza e imperfezione, sebbene egli fosse stato sorpreso nel peccato, e per mostrare che il migliore tra gli uomini non può rimanere stabile a meno che egli non dipenda dalla grazia divina e vi rimanga. Cam sembra essere stato un uomo cattivo nell'essersi probabilmente rallegrato di aver trovato suo padre in uno situazione disdicevole. È stato detto di Noè che egli era perfetto nelle sue generazioni, vedi Gen 6:9, ma questo indica la sua sincerità e non un'innocente perfezione. Noè, che si era mantenuto sobrio in società ubriaca, è ora ubriaco in una società sobria. Quando credeva di stare in piedi, dovette guardarsi di non cadere. Dobbiamo fare molta attenzione quando utilizziamo abbondantemente le cose create da Dio, affinché non le utilizziamo in eccesso Lu 21:34. La conseguenza del peccato di Noè fu la vergogna. Osservate qui il grande male del peccato di ubriachezza. L'ubriacatura fa denudare gli uomini: le infermità e le debolezze che essi hanno vengono scoperte quando essi sono ubriachi e così rivelano i loro segreti più facilmente. L'ubriachezza disonora gli uomini e li espone al disprezzo. Come li mette in mostra, così li disonora. Quando gli uomini si ubriacano, essi dicono e fanno quello che da sobri arrossirebbero solo pensare. Notate l'attenzione di Sem e Iafet nel coprire la vergogna del loro padre. C'è un manto di amore da gettare sui difetti di tutti 1P 4:8. Oltre a questo c'è una toga di riverenza da gettare sui difetti dei genitori e degli altri superiori. La benedizione di Dio assiste coloro che rispettano i loro genitori, mentre le maledizioni sono specialmente su quelli che li disonorano.

Riferimenti incrociati:

Genesi 9:20

Ge 3:18,19,23; 4:2; 5:29; Prov 10:11; 12:11; Ec 5:9; Is 28:24-26
De 20:6; 28:30; Prov 24:30; CC 1:6; 1Co 9:7

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